Ennesima delusione nella fossa olimpica: siamo arrivati quinti, a pari merito coi quarti, in una gara nella quale prima dell’ultima serie eravamo primi a pari merito con altre due quadre. Purtroppo la maledizione dell’ultima serie si è fatta sentire ancora ed adesso siamo qui a recriminare su un podio mancato. Ma andiamo con ordine.
Il selezionatore Gianluigi Ambroso, dopo tre gare a Montebello e Zevio e due allenamenti di rifinitura a Bologna, ha scelto i seguenti tiratori per rappresentare la nostra società: Ambroso Gianluigi (1^), Pantano Giorgio (2^), Fiorini Carbognin Luciano (1^), De Guidi Paolo (2^), Turatta Renzo (2^), Mantovani Silvio (2^) e la riserva Cerchier Davide (1^). La scelta, oculata e del tutto logica, è stata effettuata sulla base dei risultati ottenuti nelle gare di selezione e negli allenamenti a Bologna.
La gara, iniziata alle ore 9, ha visto schierate alla partenza ben 32 squadre provenienti da tutta Italia.
Nella prima serie sono balzate in testa le squadre di Marotta e Cairo Skeet con 138/150 mentre i nostri portacolori hanno realizzato un discreto 132/150 grazie ai seguenti punteggi: Ambroso 24 – Pantano 22 – Fiorini 22 – De Guidi 23 – Turatta 20 e Mantovani 21.
Nella seconda serie i migliori sono stati i tiratori di Pachino e Poggio dei Castagni con 137/150 mentre lo Shooting Team Scaligero ha conseguito un buon 134/150 in seguito ai seguenti punteggi: Ambroso 21 – Pantano 22 – Fiorini 21 – De Guidi 23 – Turatta 24 e Mantovani 23. A questo punto conducevano la gara Poggio dei Castagni e Cairo Skeet con 270/300 seguite da Colliano con 269 e Pachino e S.T. Scaligero con 266.
Alla terza serie colpo d’ala dei nostri tiratori che coi risultati di Ambroso 24 – Pantano 23 – Fiorini 22 – De Guidi 22 – Turatta 23 e Mantovani 25 hanno realizzato un fantastico 139/150 portandosi al primo posto in classifica con 405/450 a pari merito con Pachino e Valsecchia.
Tutto si decideva dunque nella quarta e ultima serie. Essendo gli ultimi a tirare i nostri tiratori avevano sulle loro spalle tutta la tensione di fare un risultato positivo e lo stress della gara ha giocato loro un brutto scherzo per cui, nonostante un non disprezzabile 131/150 ottenuto grazie a Ambroso 22 – Pantano 20 – Fiorini 20 – De Guidi 24 – Turatta 24 – Mantovani 21, alla fine della competizione si sono trovati al 5° posto con 536/500, superati da Pachino ( 544 ), Poggio dei Castagni ( 542 ) e Aosta ( 139 ) ed a pari merito con Fabriano e Valsecchia.
Resta l’amaro in bocca per un campionato italiano perso all’ultima serie, purtroppo come già a Lonato nel 2004 a Valle Aniene nel 2006 e a Capua nel 2008, ma si è trattato di una sconfitta oltremodo onorevole. Basti pensare che in questa occasione la nostra squadra ha realizzato il miglior punteggio mai registrato in un campionato italiano sui 600 piattelli ( il record precedente era il 530 realizzato nel 2013 a Valle Aniene ) ed anche la miglior serie ( 139 come nel 1998 a Montecatini ). Nel corso di tutta la gara ci sono stati solo tre 20/25 ( Turatta,Pantano e Fiorini ) ed un unico 25/25 ( Mantovani ): questo dimostra una notevole omogeneità di prestazioni senza grossi acuti ma anche senza grandi debacles. Il risultato dei singoli tiratori ( Ambroso 91 – Pantano 87 – Fiorini 85 – De Guidi 92 – Turatta 91 – Mantovani 90 ) è stato del tutto soddisfacente con una media complessiva di 89,3 risultato che di solito garantiva quanto meno un posto sul podio.
In ogni caso un campionato italiano che ha mostrato il valore dei nostri tiratori ma anche il limite psicologico legato a quell’ultima serie che negli ultimi anni ci ha precluso più volte il podio. Sarà compito della Società individuare il metodo per ovviare a questa carenza ormai preoccupante.
Comunque a tutti i partecipanti, riserva compresa, va un grosso plauso per la serietà e la professionalità dimostrate ed un ringraziamento va anche a tutti i tiratori che hanno partecipato alle gare di selezione. Grazie per l’impegno profuso e speriamo in una pronta rivincita nelle prossime gare.